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A seconda delle loro caratteristiche, le piante si distinguono in diversi gruppi.
Secondo l’uso che ne fa l’uomo,
si distinguono in piante
ornamentali, da foraggio e da frutto.

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Le due funzioni principali delle piante sono la nutrizione e la riproduzione. Dal punto di vista della nutrizione, le piante possono essere autotrofe o eterotrofe.

Esseri viventi che nascono,
crescono, si nutrono, si riproducono
e muoiono.

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Organismi autotrofi: organismi che riescono a produrre il loro nutrimento a partire da sostanze inorganiche (acqua e sali minerali) e utilizzando energia luminosa (fotosintesi) o chimica (chemiosintesi). Gli organismi autotrofi sono produttori primari.

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Organismi eterotrofi: organismi che per costruire le sostanze organiche del proprio corpo devono assumere sostanze organiche già elaborate da organismi autotrofi. È una caratteristica di tutti gli animali, dei funghi e di parte dei batteri, ma anche di alcune piante prive di clorofilla che vivono come parassite di altre piante.

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Piante complesse: sono quelle in cui è possibile riconoscere una struttura costituita da radici, fusto e foglie. Si dividono in angiosperme e gimnosperme.

Piante semplici: sono quelle che non hanno fiori, frutti e semi, ma per riprodursi lasciano cadere le spore. Comprendono le alghe, che crescono nei mari e nei laghi e sono gli esseri viventi vegetali più semplici che conosciamo; i muschi, i licheni e le felci, che vivono in ambienti umidi e non hanno radici, ma si ancorano sul terreno con corti filamenti.

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CHIOMA

la struttura superiore in cui si trovano le foglie, i fiori e i frutti.

FUSTO

sostiene la pianta e consente la circolazione delle sostanze nutritive dalle radici alle foglie. Comprende anche i rami.

RADICI

svolgono due funzioni fondamentali: assorbono dal terreno l’acqua e i sali minerali in essa disciolti, utili alla vita della pianta; la fissano al suolo o ad altri sostegni.

Gimnosperme: sono piante senza fiore e frutto. Appartengono a questo gruppo pini, larici e abeti.

Pigne: nome comunemente dato ai coni che proteggono i semi delle gimnosperme, dette anche conifere.

CURIOSITÀ

Vuoi conoscere l’età di un albero?
Misura la circonferenza del tronco e dividila per 2,5. Il numero che otterrai è circa quello dei suoi anni, anche se naturalmente esistono delle eccezioni perché non tutti gli alberi crescono alla stessa velocità.

FIORE

è l’apparato riproduttore della pianta e contiene gli organi riproduttivi maschili e femminili.

FRUTTO

protegge i semi, li nutre e garantisce la loro diffusione.

FOGLIA

sono un vero e proprio “laboratorio” grazie al quale la pianta si nutre, traspira e respira eliminando le sostanze di rifiuto.

Le piante possono avere un fusto erbaceo (come nei fiori e nelle erbe), che prende il nome di stelo, oppure un fusto rigido e legnoso (come nei grandi alberi e negli arbusti), che prende il nome di tronco. Esistono anche alcuni tipi di fusti sotterranei: bulbo (aglio e cipolla), tubero (patata) e il rizoma (iris, mughetto…).

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Le radici sono formate da un ramo principale, da cui partono le radici secondarie, che sono più corte e disposte obliquamente. In base alla loro forma, le radici possono essere di due tipi: a fittone e fascicolate, a cui si aggiungono le radici trasformate (le radici tuberose, le radici aeree e le radici aggrappanti).

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LAMINA

È la parte estesa della foglia e presenta due superfici, la pagina superiore e la pagina inferiore. È formata da più strati di cellule di forma diversa.

PAGINA SUPERIORE

La pagina superiore della foglia è quella più verde e liscia, che sta rivolta al Sole.

PAGINA INFERIORE

Su cui si trovano gli stomi. Stoma: è costituito da due cellule che lasciano fra di loro una microscopica apertura attraverso la quale la pianta scambia con l’esterno ossigeno, vapore acqueo e anidride carbonica. Sono necessari per la fotosintesi, la respirazione e la traspirazione della pianta.

PICCIOLO

Piccolo gambo che permette alla foglia di collegarsi al fusto e ai rami.

MARGINE

Il contorno della foglia si chiama margine e ha sagome diverse da specie a specie (ondulato, seghettato, liscio, crenato, dentato).

COROLLA

con i suoi colori attira gli insetti. È formata dai petali.

PISTILLO

organo femminile della pianta, sta al centro del fiore.

OVARIO

parte inferiore del pistillo, contiene gli ovuli.

STAME

Lo stame è l’organo riproduttivo maschile della pianta. La sua parte terminale si chiama antera ed è coperta di granuli di polline.

OVULI

cellule riproduttive femminili.

SEPALI

foglioline verdi che proteggono il fiore.

CALICE

contiene i sepali.

PICCIOLO

Il frutto è attaccato al ramo tramite il picciolo.

BUCCIA

La polpa è ricoperta dalla buccia.

POLPA

Nei frutti carnosi la parte che sta fra buccia e seme si chiama polpa.

SEME

Il seme è la parte del frutto che darà origine a una nuova pianta.

CURIOSITÀ

Comunemente chiamiamo verdura i piselli, i pomodori, le zucchine, i fagiolini, ma per lo scienziato sono tutti frutti!

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